La vasca terapeutica della Misericordia rappresenta un punto di riferimento importante per il territorio, tanto che la Asl 5 rinnoverà la convenzione per i prossimi tre anni. Questo è quanto emerso sabato 6 luglio al convegno sui benefici dell’Idrokinesiterapia, servizio che la Confraternita offre dal 2007, con operatore in acqua e rapporto fisioterapista-paziente “uno a uno”.
“Scommettere su questa convenzione con la Misericordia è stata una mossa vincente e i risultati sono sotto gli occhi di tutti” ha dichiarato Rocco Damone, Direttore generale dell’Asl 5 di Pisa. “Nel nostro territorio mancava una struttura del genere, tanto che abbiamo per anni cercato di convenzionarci con varie piscine, senza però ottenere risultati soddisfacenti”. “Grazie alle associazioni di volontariato – ha continuato Damone – la sanità toscana può ancora permettersi di offrire alla famiglie servizi all’avanguardia come questo, anche in un periodo di tagli come quello che stiamo attraversando. Da soli, come istituzioni, non ce l’avremmo fatta”.
Il nuovo Centro di Medicina Specialistica e Idrofisioterapia nasce per offrire alla popolazione di Fornacette (ma non solo) un nuovo polo sanitario cui rivolgersi in caso di necessità. Il centro si è ampliato da poco con nuove specialistiche, ma già da diversi anni, in regime privato, offre il servizio di Idrofisioterapia e Riabilitazione per le prestazioni di idrokinesiterapia, ma anche locali per le prestazioni a secco e servizi per diversamente abili. Per i minori, invece, il servizio è offerto in convenzione con la Asl.
Il convegno è stato organizzato per fare il punto sull’esperienza di questi primi sei anni, ma anche per illustrare i risultati di una ricerca pilota che ha coinvolto 36 bambini diversamente abili e che ha dimostrato, senza ombra di dubbio, l’influenza positiva della terapia in acqua anche sulla sfera del benessere psicologico e relazionale dei piccoli pazienti.
L’incontro si è aperto illustrando il metodo di lavoro utilizzato in vasca: il dott. Andrea Giola (fisioterapista) e la dott.ssa Elena Vanni (terapista della neuro psico motricità dell’età evolutiva) hanno infatti mostrato con foto e filmati esempi di terapie su bimbi e adolescenti, mentre la dott.ssa Lucia Avila e il dott. Giovanni Palattella, entrambi fisiatri, hanno fatto vedere casi di importante recupero funzionale. Hanno infine concluso il convegno il prof. Giuliano Giuntoli e il dott. Francesco Michelotti, psicologi, spiegando i risultati della ricerca svolta per comprendere se la terapia abbia anche un’influenza sul benessere psicologico del paziente: i dati sono stati raccolti attraverso l’utilizzo di due questionari somministrati a terapisti e familiari prima e dopo cicli terapeutici della durata di circa due mesi e mezzo ed hanno evidenziato in maniera netta un generale effetto positivo della fisioterapia sulle aree del benessere psicologico esaminate, come testimoniano gli incrementi positivi di quattordici dei diciannove indici misurati dal questionario per le famiglie e di dieci degli undici considerati da quello per i terapisti.
Ha infine ringraziato le famiglie il Governatore Sergio Vanni, senza il cui supporto prima della convenzione il progetto non sarebbe stato realizzabile. “Oggi non è la fine di un percorso – ha detto Vanni – ma la conclusione di una tappa alla quale ne seguiranno altre ancora più importanti. Negli ultimi tempi non si parla bene dei nostri politici, ma in questo caso devo dire che ci sono state persone che hanno lavorato con onestà e positività nell’interesse della Comunità”.
Nelle foto: in alto il Direttore Generale dell’Asl 5, Rocco Damone. Sotto la sala del congegno e il Governatore Sergio Vanni